La differenza consiste nell’obbligatorietà dell’oggetto della discussione: mentre l’assemblea ordinaria è obbligatoria e pertanto deve essere convocata annualmente per discutere dell’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo e della nomina dell’amministratore, l’assemblea straordinaria è facoltativa e può essere indetta su iniziativa dell’amministratore o dei condòmini per discutere di qualunque altro argomento di interesse comune.
Quanto detto non esclude che l’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria possa includere anche argomenti diversi rispetto a quelli previsti dall’art. 1135 c.c.
Non si rileva, invece, alcuna differenza nei quorum costitutivi e deliberativi.
(Riferimenti normativi: art. 66 disp. att. cod. civ.)
Ero convinto che l’assemblea ordinaria fosse la prima assemblea convocata nell’anno, mentre quelle straordinarie, fossero tutte quelle successive alla prima. Sbaglio? grazie. Gianfranco
Di norma è così ma l’assemblea si qualifica come ordinaria non perchè è la prima ad essere convocata nell’anno solare ma perchè sono oggetto di discussione l’approvazione dei bilanci e il rinnovo del mandato dell’amministratore. Viceversa, un’assemblea si qualifica come straordinaria non perchè è la seconda ad essere convocata nell’anno solare ma perchè ha ad oggetto argomenti vari diversi da quelli sopra enunciati.
In assemblea straordinaria i quorum comunque variano rispetto all’ordinaria, qualora l’argomento lo richiedesse……
Lo stesso argomento richiede gli stessi quorum nelle assemblee ordinarie e straordinarie. I quorum possono variare tra la prima e la seconda convocazione.